Come risparmiare per la pensione: le strategie più efficaci

Viviamo in un periodo in cui, rispetto al passato, sono cambiate tantissime certezze. Se, nei decenni scorsi, lavorare e mettere da parte i contributi per godersi la pensione era sicuro, oggi non è più così. Tra aspettativa di vita che si alza e denatalità, le giovani generazioni sanno che, a differenza dei loro genitori e dei loro nonni, non potranno più fare conto su quel patto generazionale che ha permesso, e permette ancora oggi, a numerose famiglie di sostenersi economicamente.

Ciò vuol dire che si fa strada l’esigenza di risparmiare per la pensione. Se sei qui, significa che stai cercando strategie utili al proposito. Perfetto! Nelle prossime righe, ne abbiamo elencate alcune. Ricorda sempre che, in caso di incertezze sulla gestione dei tuoi risparmi, prima di fare il cosiddetto “passo più lungo della gamba” puoi rivolgerti a un esperto di finanza (la tua banca di riferimento ha senza dubbio un consulente da consigliare ai propri clienti).

Quanto risparmiare al mese per la pensione?

Quanto è il caso di risparmiare al mese per la pensione? Questa è una domanda che fa una grande differenza per chi inizia, già da giovane, a occuparsi del proprio futuro da anziano. In linea di massima, è il caso di accantonare dal 10 al 15% del proprio reddito netto mensile. Gli strumenti sono diversi e tra questi è possibile chiamare in causa il conto deposito, che ha il grande vantaggio della flessibilità e della possibilità di scegliere tra opzioni vincolate e non.

Chiaro è che prima si inizia meglio è! Se si ha intenzione, per esempio, di mettere da parte 50.000 euro, nel momento in cui si inizia a una trentina d’anni dall’ipotetica data del proprio collocamento in pensione si può accantonare una cifra attorno ai 1600 euro all’anno. Se si inizia una decina d’anni prima, bisogna mettersi nell’ottica di risparmiare circa 5000 euro annui.

Cosa è meglio fare per avere una pensione più alta?

Una regola importante in generale, e molto di più quando si parla di investire per un obiettivo come la pensione, riguarda la diversificazione. Si può puntare, per esempio, su piani di accumulo che danno spazio a diversi asset. Tra questi è possibile chiamare in causa gli EFT, in particolar modo con esposizione S&P 500 e Nasdaq 100). Ecco altri spunti che puoi valutare:

  • Investimenti in azioni: cerca di puntare sui titoli di società caratterizzate da un debito basso e da un importante flusso di cassa.
  • Obbligazioni, asset che aiutano a mitigare il rischio derivante dall’investimento in azioni.
  • Materie prime (oro e argento)

Una volta trovati gli asset sui quali puntare, non resta che scegliere che somma allocare su ciascuno di essi. Al di là delle decisioni del singolo investitore è bene ricordare che, a livello storico, i titoli azionari hanno sempre garantito rendimenti particolarmente alti agli investitori. Ad oggi, gli esperti tendono spesso a consigliare gli ETF – attenzione: le cose possono cambiare radicalmente a seconda del profilo specifico – per via del loro basso livello di volatilità.

Le azioni, anche quando sono di società internazionali importanti, lasciano la porta aperta a un rischio di portata non indifferente. Nel caso degli ETF la potenziale criticità si sente in maniera diversa, in quanto si ha a che fare con indici a loro volta frutto della sinergia tra centinaia di titoli societari differenti.

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