Età pensionabile 2024: cambia tutto, la novità è sconvolgente

La pensione resta sempre uno degli argomenti di maggiore interesse per tantissime persone e per molte categorie di persone, anche per via del fatto che le cose stanno per cambiare o rischiano di cambiare in corso di opera e di anno in anno. Insomma è sempre bene restare informati sempre.

Ad esempio, il Governo di recente ha aggiunto delle novità proprio in materia e questo particolare non fa altro che interessare in modo particolare i giovani che ancora vedono la pensione come qualcosa di decisamente molto lontano. Ma entriamo nel dettaglio per capire meglio come stanno le cose e per avere una risposta.

Pensione di vecchiaia e anticipata: cosa sapere

Partiamo dal presupposto che le novità non avranno nulla a che fare con la pensione anticipata o con quella di vecchiaia, gli uomini devono avere 42 anni e 10 mesi di contributi, mentre le donne devono arrivare a 41 anni e 10 mesi di contributi senza nessun limite di età.

Stesso discorso vale per la pensione di vecchiaia, per le persone servono 67 anni e 20 di contributi versati mentre per quelli che sono i lavoratori che hanno sempre svolto dei lavori ad alto rischio e con 30 anni di contributi possono anche andare in pensione a 66 anni e 7 mesi.

Quota 103: che cosa cambia?

Discorso diverso è quello che ha a che fare con Quota 103, ci sono delle novità che forse non sono poi cosi positive, in linea di massima con questo riferimento si va in pensione con 62 anni di età e 41 di contributi, ma le cose sono state cambiate e dal 2024 si andrà in pensione calcolando il sistema contributivo.

  • Pensione cosa cambia
  • Vecchiaia e anticipata
  • Quota 103

Quindi fino a quando non si fanno 67 anni, la pensione non potrà mai raggiungere il qudruplo del trattamento minimo Inps rispetto a cinque volte quello che è stato l’anno precedente, la decorrenza della pensione arriva dopo sette mesi e non più tre come era fino a questo momento e poi.

I dipendente pubblici non vedranno per nessuna ragione aumentare quella che è la decorrenza a 9 mesi rispetto a quelli che sono i 6 dello scorso anno. Insomma dei cambiamenti di non poco conto che non possono essere dimenticati e che possono cambiare anche quella che è la pensione di chi si trova ad essere un lavoratore in questo momento. E’ bene sempre stare attenti e non dimenticare quello che abbiamo detto poco prima per non correre dei rischi di non poco conto.

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