L’argomento delle pensioni è sempre molto delicato da affrontare poiché sta ad indicare la situazione di una grande fetta di popolazione che proprio grazie alla pensione riesce a sbarcare il lunario. Solitamente ogni nuovo anno porta con sé una ventata di novità e anche questa volta sono in arrivo dei cambiamenti che purtroppo potrebbero non rendere tutte le persone felici.
Pare infatti che secondo le ultime disposizioni alcune persone riceveranno meno soldi proprio nel mese di Gennaio e questa sorta di variazione andrà poi a ripercuotersi anche sulle mensilità successive che verranno erogate per l’intero 2025. Questo perché sono previsti nuovi cambiamenti che vanno a modellarsi sulla società attuale e che si focalizzano anche sulla nuova aspettativa di vita dei pensionati. Ecco, dunque, chi potrebbe percepire meno del dovuto.
Pensioni più basse nel 2025: ecco i motivi dietro questa scelta
Quando scatta il nuovo anno i pensionati tremano in quanto, proprio come accaduto nella maggior parte dei casi negli ultimi anni, le pensioni subiscono dei tagli che finiranno poi per ripercuotersi tutte le mensilità dell’anno. Questa ipotesi si verificherà anche nel 2025 quando, per l’appunto, il governo prenderà in analisi quello che viene definito come sistema dei coefficienti di trasformazione, un decreto che è stato introdotto nel 1996 e che per l’appunto va a esaminare diversi fattori per riuscire a stabilire l’importo esatto da concedere sotto il frangente pensionistico.
Questa formula prende in esame il numero di contributi versati dal lavoratore che verranno moltiplicati sulla base dell’età dello stesso. Questo dato però non rimane invariato nel tempo, ma si aggiorna ogni due anni. Si prende infatti in esame anche la durata della vita media dell’essere umano che, come sappiamo, si va ad allungare sempre di più e che proprio per questa ragione richiederà un notevole contributo da parte dello Stato per poter garantire la pensione a tutti coloro che ne avranno diritto.
Chi avrà una pensione più bassa nel prossimo anno?
Ovviamente questa soluzione non è stata ben accolta da tutti i percettori della pensione, i quali si ritroveranno a percepire un’entrata più bassa per questioni che non dipendono da loro, ma che non sono minimamente imputabili all’essere umano e al lavoro svolto per un’intera vita di sacrifici. Bisogna anche dire che, come sempre, verranno attuate delle riforme diverse e che proprio per questo motivo solamente alcuni pensionati potrebbero notare una riduzione sulla loro mesata. Ci riferiamo a tutti coloro che:
- Andranno in pensione tra il 2025 e il 2026
- Riceveranno un importo più basso rispetto a tutti coloro che sono già in pensione
- Verranno penalizzati tutti coloro che andranno in pensione prima del tempo
A quanto pare verranno penalizzati da questo sistema tutti coloro che avranno la possibilità di andare in pensione nell’arco del 2025 e anche del 2026 in quanto, come abbiamo detto prima, il coefficiente viene aggiornato ogni due anni e per questo biennio varrà quello che entrerà in vigore all’inizio del nuovo anno.
Queste persone, quindi, riceveranno una pensione mensile leggermente più bassa rispetto a tutti coloro che sono andati in pensione prima e che quindi non vengono contemplati in questa modifica dell’ultimo minuto. La cifra concessa scemerà ancora nel caso in cui il lavoratore decidesse di andare in pensione prima del dovuto in quanto, in quel caso, l’età contributiva non soddisferà i parametri richiesti per ottenere l’intero importo.
