Pensioni integrative: ecco come scegliere quella giusta per te

Purtroppo al giorno d’oggi nemmeno andare in pensione risulta essere un fattore così scontato come invece accadeva in passato, quando arrivati ad una certa età e dopo aver versato un certo numero di contributi si aveva la strada spianata circa questa opportunità. Oggi invece lo stile di vita è cambiato e le persone che stanno lavorando in questo momento vanno a sovvenzionare tutte quelle che sono già in pensione.

Siccome non si ha nessuna certezza circa la pensione di vecchiaia, poiché si tratta di un elemento che tende a variare più volte nell’arco del tempo, bisogna anche fare riferimento alla durata della vita media che è aumentata notevolmente rispetto al passato. Questo significa che ci sono molti più pensionati e quindi i fondi che lo Stato ha a disposizione per mantenerli sono davvero bassi e forse diminuiranno ancora. Per questa ragione la pensione classica potrebbe non bastare e dobbiamo quindi orientarci sulla scelta di un importo integrativo che ci permetterà di aumentare il budget che avremo a disposizione un domani. Ecco, dunque, come scegliere la pensione integrativa più adatta alle proprie esigenze.

Che cosa si intende per pensione integrativa?

La pensione di vecchiaia è una somma a cui ogni lavoratore ha diritto dinanzi al compimento di una certa età anagrafica e soprattutto dopo aver versato un numero ben definito di contributi allo Stato. A seguito dell’aumento della vita media però sono davvero tanti coloro che vanno in pensione e le risorse dello Stato sono limitate, motivo per cui le pensioni verranno abbassate per far sì che ognuno possa riceverne una parte. Proprio per questo motivo ogni singolo cittadino dovrebbe prendere in considerazione l’opzione di appoggiarsi alla pensione integrativa, ovvero una sorta di scelta che siamo liberi di fare prendendo in considerazione i fattori più disparati.

Possiamo descrivere la pensione integrativa come una sorta di investimento che ognuno di noi fa sul proprio futuro poiché si agisce attraverso un sistema di risparmio che verrà dilazionato sui vari anni di lavoro e si avrà la possibilità di godere di un importo extra a livello mensile. Ovviamente esistono tantissime alternative in merito ed è proprio per quello che bisogna soffermarsi sulla propria situazione per essere certi di compiere la scelta giusta.

Come fare per scegliere la propria pensione integrativa?

Questo argomento è davvero molto delicato da affrontare poiché sono davvero tante le situazioni che toccano da vicino gli italiani e al tempo stesso anche i parametri che potrebbero influenzare la scelta verso un tipo di pensione integrativa piuttosto che l’altra. Bisogna quindi dire che esistono diversi modelli della risorsa in questione tra cui dobbiamo citare:

  • I fondi chiusi di categoria
  • Il piano individuale pensionistico
  • Il piano di risparmio personale

Quando parliamo di Fondi chiusi di categoria ci riferiamo a tutti gli accordi che vengono presi tra le aziende e i sindacati affinché l’azienda presso la quale si lavora metta a disposizione delle risorse riservate alla categoria che verranno per l’appunto incrementate alla pensione di vecchiaia quando giungerà il momento di ottenerla. Nella maggior parte dei casi chi opta per questa scelta dovrà indirizzare il proprio TFR a tale scopo, in maniera che lo stesso possa essere poi organizzato e suddiviso negli anni della pensione.

Da prendere in considerazione anche il Piano individuale pensionistico rivolto a lavoratori dipendenti o autonomi che non possono accedere ad un piano di categoria o aziendale. Citiamo poi i Piani di risparmio personale che portano il singolo individuo a compiere delle scelte di investimento che possono basarsi sull’acquisto di azioni e obbligazioni che verranno poi valutate nel momento in cui si raggiunge l’età pensionabile. Ecco, dunque, le principali opzioni che potrai valutare se deciderai di ricorrere a quella che viene definita come pensione integrativa.

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