Tra le piante orticole più note ed amate c’è sicuramente il ravanello, pianta che si distingue per il suo gusto particolarmente leggero che va in qualche modo a richiamare un sentore piccante. Si tratta di un ingrediente molto importante per arricchire le insalate e svariati piatti estivi. Il ravanello è molto semplice da coltivare, anche per chi non ha molta dimestichezza con l’orto e le coltivazioni, grazie ai risultati molto rapidi e soddisfacenti. Inoltre, è una pianta che non richiede attenzioni particolari e cure precise.
Il ravanello fa parte della famiglia delle brassicaceae, ed è noto per il suo sapore leggero e un pizzico piccante, oltre che per la sua croccantezza. Certamente è un ortaggio molto comune in cucina proprio per il grande utilizzo che ne viene fatto all’interno della dieta mediterranea. Ma ora, andiamo a conoscere meglio il ravanello, spiegandovi come potete coltivarlo tranquillamente nell’orto di casa vostra.
Il ravanello è una pianta speciale
Le sue origini sono riconducibili al continente asiatico, ma come moltissime altre piante, con il passare degli anni è andata a diffondersi sempre di più in svariate parti del mondo. Questa sua espansione ha mostrato le sue grandi doti di adattamento in svariati contesti di coltura. Una sua caratteristica è certamente la radice unica e commestibile, tonda, allungata e di colore rosso. Sottolineiamo però che è possibile trovarlo anche di altri colori come bianco, giallo oppure viola.
La caratteristica che però rende realmente speciale il ravanello, è proprio la sua capacità di essere coltivato durante tutto l’anno, è infatti possibile seminarlo in primavera, da marzo a maggio, oppure in autunno, da settembre a novembre. Questa sua capacità di adattarsi la rende una pianta usufruibile per un largo lasso di tempo, senza dovergli dedicare particolari attenzioni o cure particolari in base al periodo di coltivazione che viene scelto.
Come curare la pianta del ravanello
Una volta che avete deciso quando avviare la semina e quindi la coltivazione della pianta del ravanello, che ricordiamo non deve avvenire in periodi troppo caldi o troppo freddi, non dovrete fare altro che seguire quelle che sono le fasi utilizzate per la coltivazione di qualsiasi altro tipo di ortaggio o simile. Si inizia con la preparazione del terreno, che deve essere ovviamente ben drenante ma soprattutto fertile. Ecco quindi quali sono i passaggi che dovrete seguire attentamente:
- seminate a dimora
- fate piccoli solchi di circa 1 cm, e distaccate i semini di circa 2-3 cm
- coprite con un sottile strato di terra e annaffiate molto delicatamente, così da non far spostare i semi
Un fattore molto importante è legato al terreno, esso non deve infatti esser lasciato umido, per questo è di vitale importanza controllare lo sviluppo dei ravanelli e quindi comprendere quando e quanta acqua richiedono, oltre che ovviamente ai vari nutrienti. Infine, è molto importante che proteggiate i vostri ravanelli dagli afidi o dalle altiche, posizionando dell’aglio nei pressi della vostra coltivazione. Si tratta di un rimedio naturale che non va ad inquinare ne il terreno, ne la vostra coltivazione.
Infine, vogliamo svelarvi un trucco legato alla semina del ravanello, e si tratta della tipologia della varietà; questa deve essere precoce, così che la semina possa mantenere una buona irrigazione. Un altro trucchetto prevede l’effettuare delle semine scalari di circa 15 giorni, che possa così permettervi di avere un raccolto abbondante e continuo. In questo modo potrete avere un’importante disponibilità di ravanelli, senza rischiare di trovarvi a secco nel momento del bisogno.