Come curare le petunie: attenzione a questi tre errori

La petunia, fiore presente in natura con oltre 40 specie, è molto apprezzata per via dei suoi colori sgargianti. Per amor di precisione è il caso di rammentare che, quando si ha a che fare con le petunie coltivate, si parla soprattutto di fiori con una cromia che tende al violetto. Amata anche per il suo portamento all’insegna dell’espansione, questa pianta ha solo un contro, se così lo si può chiamare: la delicatezza.

Attenzione, però: quello che per qualcuno può essere un problema rappresenta, per altri, una vera e propria sfida. Se stai leggendo queste righe, vuol dire che hai intenzione di coglierla a piene mani, magari perché hai appena iniziato ad approcciarti con metodo al giardinaggio e vuoi cimentarti con le prime piante non semplici. Perfetto! Non devi fare altro che proseguire nella lettura di questa guida.

Cosa non fare per avere delle petunie rigogliose?

Il principale errore da evitare nel momento in cui si coltiva la petunia prevede il fatto di non porre attenzione al luogo dove si colloca il vaso. Come già accennato, parliamo di una pianta estremamente delicata, che soffre molto per via del freddo e dell’esposizione ai venti. Per quanto riguarda questo agente atmosferico e il suo impatto è bene ricordare che, nonostante a prima vista appaiano compatti, i fusti della pianta possono, a lungo andare arrivare a piegarsi. La conseguenza principale è l’interruzione del regolare ciclo della linfa, il che porta la pianta, per ovvi motivi fisiologici, a seccarsi.

Cosa dire, invece, in merito all’impatto della pioggia? Innanzitutto che a soffrire di più sono i fiori, in particolare quelli che sono da tempo nella fase della maturità. Se esposti alla pioggia, si inzuppano e, non in grado di sosteneee il peso dell’acqua, cadono o sono in condizioni talmente pessime da dover essere, per preservare la salute della pianta, rimossi in tempi rapidi.

Cura della petunia: altri errori da evitare categoricamente

Un altro errore che può compromettere la crescita delle petunie, in particolare delle surfinie, è la scelta non attenta del terriccio. Le piante a cui sono dedicate queste righe sono estremamente esigenti in merito. Ecco le caratteristiche imprescindibili che dovrebbe sempre avere il terriccio ideale per la crescita di petunie rigogliose:

  • Soffice
  • Ricco di torba
  • Drenante
  • Fertile

Ricordiamo infatti che, nel momento in cui le piante si trovano in un substrato eccessivamente sciolto, è più alto il rischio di avere a che fare con una crescita rallentata e con fiori poco rigogliosi e scarsi dal punto di vista quantitativo. La buona notizia? Puoi trovare in commercio ottimi substrati specifici per le petunie. Ecco la loro composizione ideale: 50% di terra, 40% di torba (sia bruna, sia bionda e meglio se grossolana), 10% di sabbia di fiume.

Il terzo errore da non commettere è lasciarsi prendere troppo la mano con l’irrigazione. Intervenire con l’integrazione dell’apporto idrico è necessario solo quando, immergendo il dito nel terriccio per un paio di cm, ci si accorge che è asciutto. Importantissimo è altresì curare la frequenza di irrigazione durante la fase di piena fioritura. Archiviata quest’ultima, la pianta ha molto meno bisogno d’acqua.

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