L’oleandro è una delle piante ornamentali e da cespuglio più diffuse in Italia, grazie alla sua resistenza, alla sua eleganza e alla sua crescita relativamente rapida. Grazie alla sua buona adattabilità e ai fiori colorati che spesso sono molto apprezzati, è divenuta un must in giardini e parchi. Tuttavia, mantenere l’oleandro rigoglioso e sano richiede una potatura regolare e corretta.
Essa non solo serve a migliorarne l’aspetto estetico generale ma contribuisce anche a stimolare la crescita della pianta e a favorire la fioritura. Tagliare rami secchi, danneggiati o troppo cresciuti, infatti, permette alla pianta di ricevere più luce e aria in maniera uniforme, prevenendo anche lo sviluppo di malattie e funghi.
Il periodo migliore
Il momento migliore per potare l’oleandro è alla fine della fioritura, dunque generalmente tra settembre e ottobre. In questo periodo, infatti, la pianta ha terminato il proprio ciclo di fioritura e può così affrontare la potatura senza stress, preparandola alla stagione successiva. Risulta importante evitare di potare durante la primavera o l’estate.
In taluni casi una leggera potatura può però essere effettuata anche all’inizio della primavera in modo da eliminare eventuali rami vecchi o danneggiati che possono essersi accumulati durante l’inverno. Bisogna però fare attenzione a non rischiare di tagliare i rami giovani sui quali cresceranno poi i fiori poco più tardi.
Tecniche corrette di potatura
Una potatura ottimale richiede delle tecniche e degli strumenti adatti, come delle cesoie o dei guanti da giardinaggio. Usare delle forbici affilate e ben tenute, in combinazione con del disinfettante, ad esempio, contribuisce ad evitare un eventuale trasmissione di malattia tra un ramo e l’altro del vostro oleandro quando andate a tagliarli.
- cesoie da potatura
- seghetto
- guanti da giardinaggio
- disinfettante
Per portare a termine una corretta potatura dovrete innanzitutto verificare lo stato della pianta e trovare le parti da eliminare. Rami secchi, spezzati o danneggiati, quelli vecchi o malati sono tra i primi che dovrete ricercare per eliminarli con cura e attenzione. Usare delle cesoie adeguate e affilate e disinfettarle ad ogni taglio è fondamentale.
Ricordate di indossare sempre dei guanti da giardinaggio per limitare eventuali tagli o ferite alle mani e per i rami più grossi fate uso di un seghetto che vi faciliterà di molto il lavoro. Praticate il diradamento della pianta, rimuovendo i rami più interni; così facendo la luce e l’aria circoleranno meglio all’interno e garantiranno una salute migliore al vostro oleando e prevenendo il presentarsi di malattie o funghi.