Il bonsai ficus è una piccola opera d’arte capace di regalare tocchi di eleganza a qualsiasi ambiente della casa. Non plus ultra della raffinatezza, può, per chi è alle prime armi, spaventare chi lo riceve in regalo. Per fortuna, facendo attenzione ad alcune semplici regole è possibile ottenere risultati sorprendenti.
Se sei qui, vuol dire che, molto probabilmente, hai ricevuto in regalo in occasione delle feste un ficus bonsai, e non hai idea di come prendertene cura. Nelle prossime righe, potrai scoprire alcuni trucchi da giardiniere che ti faranno da guida. Cosa aspetti a continuare a leggere la nostra guida per pollici verdi?
Dove tenere un bonsai ficus?
Partiamo dalle basi, ossia dalla collocazione ideale della pianta che ti è stata donata. Il luogo ideale per tenere un bonsai ficus – o ficus ginseng – è una zona della casa dove è presente il sole unicamente al mattino. Se, invece, preferisci una collocazione outdoor, l’optimum prevede la scelta di una zona in ombra. Tornando un attimo ai consigli da seguire se lo si colloca in ambiente indoor, ricordiamo l’importanza di tenerlo a una distanza pari ad almeno un metro dalla finestra.
Metti bene in chiaro le cose con le altre persone in casa, specificando di non spostare più di tanto il bonsai. Il ficus ginseng, infatti, soffre molto i cambiamenti repentini di esposizione alla luce e, a lungo andare, può arrivare a perdere un’importante quantità di foglie. Un rischio da non correre, non trovi?
Quante volte bisogna annaffiare il ficus bonsai?
Ecco una buona notizia per chi ha poco tempo per prendersi cura del verde domestico: il ficus bonsai non ha grandi necessità dal punto di vista dell’innaffiatura. L’unico accorgimento che devi adottare è quello di controllare, infilando il dito nel terriccio di un paio di cm, che non sia troppo asciutto. Un terriccio che sia sempre leggermente umido è il top per la salute di questa meravigliosa pianta. Ti rendi conto che il bonsai ha bisogno di essere bagnato? Segui queste semplici ma importantissime regole:
- Procedi nelle ore più fresche della giornata
- In questo modo eviterai che la differenza di temperatura tra acqua e terriccio risulti troppo accentuata
- Ricorda che l’irrigazione ideale deve essere abbondante e ripetuta, in modo da dare il tempo al terriccio di abituarsi all’assorbimento di una quantità d’acqua importante
Attenzione: quando si parla di irrigazione, è essenziale ricordare il suo essere un’operazione diversa dalla nebulizzazione, un’operazione che deve essere gestita con parsimonia soprattutto in estate, quando, con la chioma umida, il rischio è quello di creare un ricettacolo di parassiti. Ovviamente non permette di umidificare in maniera adeguata il terriccio dove il bonsai cresce.
Lato concimazione, invece, è il caso di procedere, durante la stagione estiva, ogni due settimane. Nei mesi freddi dell’anno, invece, si può procedere tranquillamente ogni quattro, soprattutto se la crescita del bonsai va avanti. Cosa utilizzare? Va benissimo del fertilizzante liquido o, in alternativa, del concime biologico universale in pellet.