Quando parliamo della salute di una pianta, quello a cui dobbiamo fare massima attenzione è il momento della potatura. Potrà sembrare banale, ma in realtà non lo è, perché il taglio di elementi che alla lunga possono diventare nocivi significa fare del bene alla pianta e darle nuovo vigore e nuova forza di produzione, sia per la fioritura che per la fruttificazione.
Per poter procedere correttamente con la potatura è giusto sapere alcuni particolari aspetti che insistono intanto sulle modalità di taglio, sui periodi in cui la potatura va eseguita e infine tenere d’occhio anche il post potatura perché è quello che alla fine interessa di più della pianta, per capire se il procedimento seguito va bene oppure si richiede qualche accorgimento più specifico.
Perché potare una pianta di ulivo?
Si tratta sicuramente anche per l’ulivo di un‘operazione fondamentale, forse ancora di più della fase di semina e di raccolta, poiché è quella che si trova a metà strada tra il successo e il fallimento della coltivazione dell’ulivo, ovvero tra ciò che è in grado di produrre e quello che invece non deve succedere.
Il taglio dei rami di un ulivo è importante per favorire la produzione delle olive, perché si stimolano nuovi germogli e rami capaci di fruttificare, aumentandone quantità e qualità. Inoltre, si migliora anche la quantità dell’olio, poiché eliminando i rami vecchi e malati, si favorisce la produzione di olive più sane e con un contenuto di olio più elevato. Inoltre, u fattore da considerare è la facilità della raccolta, perché una chioma ben potata è anche facile da raggiungere, creando meno danni alla pianta, e garantendo anche una maggiore penetrazione di luce e aria.
Quando e come potare l’ulivo: ecco il consiglio
Intanto, cominciamo col dire che esistono diversi tipi di potatura, a seconda dell’età della pianta e degli obiettivi da raggiungere. Per cui se si procede sulle piante giovani per dare alla chioma la forma desiderata, allora si procede con la potatura di formazione; se si esegue sulle piante adulte per favorirne la fruttificazione, si procede con la potatura di produzione; se si effettua invece sulle piante vecchie per rinnovare la chioma, con la potatura di ringiovanimento. Quella che a noi interessa è la potatura di produzione, che avviene seguendo i seguenti punti:
- dopo la raccolta delle olive, per evitare di stressa la pianta durante la fruttificazione
- prima della ripresa vegetativa, quindi in primavera, prima che la pianta inizi a produrre nuovi germogli
Se però sei alle prime armi, onde evitare di fare qualche errore, è bene rivolgersi a un esperto che ti guidi per la prima volta per ottenere un risultato formidabile. Dopo potrai anche cimentarsi da solo, ma sempre seguendo i consigli che ti sono stati dati e le indicazioni precise dell’esperto.
Infine, usa sempre gli strumenti adeguati, che devono essere ben affilati e disinfettati, specie se il taglio è avvenuto su rami che appaiono malati o fortemente danneggiati: disinfettarli è necessario per evitare la diffusione di malattie o il proliferarsi di parassiti e afidi sul resto della pianta. E’ preferibile effettuare potature leggere e graduali nel tempo, piuttosto che procedere con potature drastiche.