Quando mangiare le noci per abbassare la glicemia: ecco il trucco

Le noci sono le regine dell’inverno, uno fra i frutti a guscio più mangiati nel mondo per sapore, croccantezza e ricchezza di nutrienti. Fra i tanti effetti positivi che le noci offrono ci sono la capacità di dimagrire e di abbassare la glicemia. Ormai sono diversi gli studi scientifici che hanno confermato l’azione benefica di questo frutto a guscio sui livelli di glucosio nel sangue.

In molti pensano che, essendo frutta secca, la noce apporti molte calorie e sia perciò vietata ai diabetici. In realtà, questo frutto oleoso ha una quantità considerevole di fibre e contiene ben pochi carboidrati. Diversamente dai dolci o dalla farina raffinata, le noci non provocano dei pericoli innalzamenti glicemici dopo averle mangiate.

Noci e glicemia: il trucco per mangiarle senza picchi glicemici

Si possono mangiare le noci quando di soffre di glicemia alta? Sì, lo confermano molte ricerche scientifiche. Questa frutta a guscio può vantare un elevato quantitativo di fibre tali che, grazie alla loro capacità di trattenere gli zuccheri nel sangue, riescono a tenere sotto controllo i picchi glicemici. Per questa ragione le noci possono essere mangiate tranquillamente anche da chi è affetto dal diabete di tipo 2.

L’importante è non eccedere nel loro consumo. Come ogni alimento anche le noci, se mangiate in abbondanza, possono avere controindicazioni. I nutrizionisti suggeriscono di assumerne 30 grammi al giorno, che equivalgono a 5/6 noci di medie dimensioni. Non esiste una regola universale riguardo al momento migliore per mangiarle. Se si rispettano le dosi previste, le noci possono essere gustate a qualsiasi ora del giorno.

Mangiare le noci: alcuni consigli utili

Se vuoi trarre il massimo beneficio da questo frutto a guscio, dovresti inserirlo in un uno stile di vita salutare in cui prevalgono alimenti sani e del movimento fisico regolare. Le noci possono essere consumate in tutti i momenti della giornata; la loro versatilità le rende ideali se sgranocchiate da sole o aggiunte nell’insalata, nello yogurt, in una zuppa di verdure. Ecco altri spunti di riflessione, se non hai idea di come utilizzare le noci in cucina:

  • come spuntino fra un pasto e l’altro
  • al posto della merenda del pomeriggio
  • aggiungile alle pietanze, come le zuppe, i risotti o il pesce

Mangiare noci dopo aver praticato attività fisica permette il recupero di energia e di sali minerali; Gli acidi grassi contenuti al loro interno, in particolare modo gli Omega 3, contribuiscono a proteggere dal rischio di malattie cardiocircolatorie e migliorano la sensibilità all’insulina, un aspetto non da poco per chi ogni giorno deve fare i conti con valori alti di glucosio nel sangue.

L’azione benefica delle noci non finisce qui. Questo incredibile frutto oleoso è in grado di diminuire il colesterolo “cattivo”, di disinfiammare l’organismo e prevenire le patologie vascolari. Da alcuni anni sono stati riscontrati degli effetti positivi sulle ossa, sul sistema nervoso e la memoria; un consumo regolare di noci potrebbe contrastare la comparsa di alcune forme tumorali.

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